il corpo del reato, ovvero le cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo (vedi la pistola con la quale è stato commesso un omicidio, i gioielli rubati durante un furto o il denaro proveniente da riciclaggio);
[1] In merito, la Relazione al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di rito chiarisce che l’attuale formulazione dell’art. 321 c.p.p. «riflette il punto d’arrivo di una approfondita discussione che faceva perno sulla strumentalità necessaria tra sequestro e confisca.
Il sequestro perde efficacia qualora entro le successive quarantotto ore il pm non ne richiede al giudice la convalida, ovvero qualora il giudice non provvede in merito, entro dieci giorni dalla richiesta di convalida stessa.
L'informazione di garanzia pertanto è, spesso, l'atto attraverso il quale si apprende formalmente dell'esistenza di un procedimento penale in fase di indagine a proprio carico: prima di questo momento, la conoscenza dell'esistenza di un procedimento può essere acquisita, di proprio impulso, attraverso l'interrogazione del registro generale delle notizie di reato, salvo particolari esigenze di segretezza non consentano l'ostensione della notizia (v. art. 335 commi 3 e 3bis c.p.p.).
, sul presupposto che la pericolosità connessa alla libera disponibilità del bene dovesse presumersi dalla circostanza che il terreno costituiva il profitto del reato ed period, come tale, confiscabile.
al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di rito, nella quale il legislatore ha chiarito che l’istituto del sequestro preventivo, disciplinato dall’art. 321 c.p.p., è volto a perseguire owing varied finalità: l’una di tipo impeditivo, rinvenibile nel primo comma del citato articolo, e l’altra di natura conservativa, ricavabile dal secondo comma, in quanto volta a garantire che la confisca, eventualmente ordinata con la sentenza di condanna, possa compiutamente esplicare i propri effetti.
for each individuare correttamente l’oggetto dell’onere motivazionale occorre, dunque, soffermarsi sulla specifica esigenza che tale forma di sequestro ha il compito di soddisfare. Atteso che la misura de qua
La definizione deriva dal fatto che tale informazione garantisce alla persona cui viene spedita dal pubblico ministero ("in plico chiuso raccomandato con ricevuta di ritorno") la possibilità di essere assistita da un proprio difensore di fiducia, e contiene un invito a esercitare tale facoltà.
, vi sono cose di cui è consentita la confisca e di cui è preferibile non lasciare la disponibilità all’imputato in pendenza del procedimento.
In art. 336 cpp conclusione, l’avviso di garanzia è sicuramente un atto che desta preoccupazione in chi lo riceve, ma bisogna pur sempre tenere presente che non ci si trova davanti a una sentenza di colpevolezza.
L'informazione indica inoltre le norme che si intendono violate e la data e il luogo di tale violazione. Mira a garantire l'esercizio del diritto di difesa soltanto per gli atti cui i difensori hanno diritto di assistere, ossia gli atti garantiti: interrogatorio, ispezione e confronto ai quali partecipa l'indagato, ispezione a cui l'indagato non deve partecipare (artwork. 364, commi one e 3).
Si tratta di un atto pensato dal Legislatore for each l’effettivo esercizio del pieno diritto di difesa di colui nei confronti del quale sono in corso le indagini preliminari, e della persona offesa, nel momento nel quale l’accusa si appresta advert effettuare degli atti investigativi irripetibili alla quale effettiva partecipazione ed il quale concreto contributo della difesa dell’incolpato devono essere pieni ed effettivi.
Sicuramente saprai che la giustizia italiana non è per nulla veloce: proprio for each evitare che, nelle lungaggini processuali, possano intervenire cambiamenti che rendano inutile la pronuncia finale del giudice, è possibile emanare delle misure che anticipino in parte la sentenza o, comunque, non la rendano vana.
Come noto, infatti, il suddetto istituto, originariamente coincidente con la sola fattispecie contemplata dall’artwork. 240 c.p., si estende ormai fino a ricomprendere ipotesi nelle quali la relazione tra il reato e la res appare sempre più evanescente.